Un omaggio del conterraneo Franco Vetrano di Spinoso alla nostra Associazione.

Buona lettura!

SUONANO DI SILENZIO

Suonano di silenzio i vicoli del mio paese.

Piangono di solitudine i muri delle case

che ci han visti partire dietro un sogno.

Danzano nel vento i ricordi, e mi sferzano.

La vita altrove è fuggita, e con lei si son persi

i voli delle rondini e il vociare dei bambini.

La bora fischia fra le case una triste nenia,

come madre che culla una bambola di pezza.

LUCANIA

Piangi lo scempio che di te si è fatto

senza pietà né scrupoli, terra mia,

e per i figli in eterno vagare.

Del Paradiso delle nostre infanzie

resta un dolce ricordo misto a pianto,

per ciò che fu portato via dal vento.

Tu, Lucania, conservi il mio passato,

amori oramai sotto fredde pietre

che abbraccio solamente nei miei sogni.

SPINOSO

Come in un film, sull'acqua del lago,

si rispecchiano gli anni passati.

Tu dormi, paese mio, sulla tempa,

come vecchio stanco dei troppi anni.

Sei bello d'una povera bellezza,

malinconico per i tuoi figli andati.

Il suono secco dei miei passi

s'ode nei vicoli del mio rione,

culla nell'infanzia felice

e sudario nell'ultimo giorno.