Resoconto e foto dell’evento ”Va' dove ti porta il ruolo”

La scuola, i suoi mille problemi, ma anche le sue tante luci visibili soprattutto agli occhi di chi lavora all’interno di un settore tanto importante quanto critico della società… Tema più che mai d’attualità, oltre che particolarmente appassionante, quello affrontato nell’incontro con la docente potentina Lucia De Gregorio, per la presentazione del suo libro “Va’ dove ti porta il ruolo” (prefazione di Marco Travaglio) martedì 20 settembre nella libreria Trame di Bologna.

Al centro dell’evento proposto dall’Associazione Lucani di Bologna, le “Avventure semiserie di una docente precaria nella Repubblica delle banane” affrontate dalla De Gregorio nell’arco dei dieci anni precedenti all’agognato status di docente di ruolo. Tra le pagine, aneddoti personali e ironia assicurati grazie anche alle illustrazioni di Beatrice de Laurentiis, ma anche dure sferzate nei confronti delle riforme e controriforme che ciclicamente promettono di aver trovato la medicina giusta per quel malato cronico che è da tempo la scuola italiana. E se, come ha detto Giuseppe Panzardi, presidente dei Lucani di Bologna ma anche vicario presso l’Ufficio scolastico di Bologna: “Dal mondo della scuola è difficile uscire definitivamente anche quando da ragazzi si pensava di aver chiuso questo capitolo”, l’autrice ha dato testimonianza delle acrobazie affrontate alla ricerca del “posto fisso” tra abilitazioni, Concorsone e Buona Scuola, affidandosi come ultimo appello a San Sussidio per far fronte alle difficoltà economiche. Alla presenza del dirigente dell’Ufficio scolastico bolognese Giovanni Schiavone, l’ex Provveditore agli studi di Bologna Paolo Marcheselli, “istituzione scolastica” del capoluogo, ha dato il via a un vivace dibattito sul ruolo e le competenze in continua evoluzione della classe docente, con uno sguardo parallelo al cambiamento in atto all’interno della stessa famiglia italiana. Lucia De Gregorio ha fornito ai numerosi partecipanti una testimonianza sinceramente appassionata per quella che, a suo dire, è sì una missione che richiede molti sacrifici, ma è pur sempre “un mestiere diverso da tutti gli altri, che gratifica umanamente e permette, last but not least, un ringiovanimento costante”.

                                                                                                 Luca De Lellis

Foto dell' evento QUI